Nelle scorse ore un uomo è stato arrestato con l’accusa di furto, omicidio e distruzione di cadavere. La vittima un anziano che aveva appena ritirato una pensione da 650 euro, il cui corpo era stato trovato carbonizzato in una discarica abusiva
Grazie ai filmati delle videocamere di sorveglianza i Carabinieri, dopo mesi di indagini, sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo che nel Luglio scorso aveva brutalmente ucciso un pensionato a coltellate dopo avergli rubato la pensione di 650 euro. Il corpo dell’anziano era stato poi dato alle fiamme ed il cadavere rinvenuto quasi irriconoscibile in una discarica nei pressi del fiume Mela in località Scaccia.
Giovanni Salmieri, questo il nome del 73enne residente a Milazzo che aveva perso la vita dopo essere stato derubato da un 56enne pregiudicato, Ettore Rossitto. Secondo la ricostruzione, l’assassino stava da tempo studiando le mosse del pensionato ed era arrivato a pedinarlo fino al momento in cui, il giorno del pagamento della pensione, gli aveva offerto un passaggio sul suo ciclomotore. Ma invece di riaccompagnarlo alla sua abitazione lo ha portato in una discarica abusiva sulle sponde del fiume Mela vicino Milazzo, dove ha poi compiuto il violento omicidio. Il pensionato infatti è stato prima derubato poi ucciso con un coltello da cucina di 20 cm. Successivamente il suo assassino aveva tentato di nascondere le prove cercando di bruciare il cadavere.
Da subito però gli inquirenti avevano trovato alcuni indizi sul luogo del delitto utili a risalire al colpevole. Fondamentali anche le ricostruzioni dei filmati della videosorveglianza del luogo che hanno portato ad incastrare l’assassino grazie al numero di targa del mezzo. I filmati infatti ritraevano Rossitto in sella al suo scooter mentre si recava verso il fiume insieme all’anziano, subito dopo le immagini mostravano il 56enne da solo che si allontanava lasciando una scia di fumo proveniente dalla discarica abusiva. Si è potuto inoltre risalire all’identità della vittima solo grazie ad un mazzo di chiavi trovato vicino al cadavere. I vicini del pensionato avevano confermato di non avere più notato la vittima nei pressi di casa ormai da giorni, anche se nessuno ne aveva formalmente mai denunciato la scomparsa. L’anziano secondo le testimonianze si trovava in precarie condizioni economiche ed igienico sanitarie, viveva infatti con i 650 euro della pensione che si recava a ritirare tutti i mesi allo sportello postale. La sua unica fonte di sostentamento che gli è poi costata la vita.
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