Riparte la scuola, ma gli studenti sono molto meno di quelli annunciati: critiche per Azzolina

riparte scuola (foto dal web)

Si riparte: oggi è il giorno del ritorno a scuola per milioni di studenti italiani. Secondo la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, questi sarebbero 5,6 milioni, su 8,3 milioni, ma la realtà è un po’ diversa

Bisogna infatti tenere conto delle defezioni finali di scuole primarie e medie in Sicilia, nonché di ben un terzo delle scuole del Lazio, o anche di diversi centri liguri, come La Spezia, dove i contagi Covid in allarmante ascesa hanno convinto al posticipo. Ricordiamo che sono 12 le Regioni che danno oggi il via all’anno scolastico, più la provincia a statuto autonomo di Trento, mentre in 7 hanno posticipato la riapertura, al 16 come il Friuli, al 22 (la Sardegna) e al 24, vale a dire tutte le regioni meridionali esclusa la Sicilia. Ma comunque nell’isola si parte dolo dalle superiori, mentre e primarie attenderanno anch’esse il 24.

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Scuola: sindacati e studenti medi contro la Ministra Azzolina

scuola riparte azzolina (foto dal web)
La scuola riparte, ma non per tutti (foto dal web)

Dunque, togliendo tutte le defezioni del caso, la scuola riparte per meno di 5 milioni di studenti, che seguano in presenza o a distanza. A ciò si aggiunge il problema della carenza di docenti e personale ATA, come accade in Piemonte, dove si registra un vuoto di 7000 dipendenti e le conseguenti proteste dei sindacati, i quali denunciano l’eccesso di instabilità e incertezze in un periodo fin troppo delicato: “Si è pensato più ai banchi che al personale docente ed Ata. Per i docenti di ruolo era possibile attivare 8908 contratti, ne sono stati assunti tra i 1500 e i 1600 per l’esaurimento delle graduatorie concorsuali e per il personale ATA su 2172 posti liberi sono state autorizzate meno della metà, 1041, delle assunzioni in ruolo

Nel frattempo, anche la Rete degli Studenti Medi manifesta, di fronte agli istituti di 40 diverse città italiane; commenta la situazione il coordinatore Federico Allegretti: “La ministra Azzolina non sa quello che sta facendo, il poco che il ministero ha messo in campo non è sufficiente per una riapertura in sicurezza“.

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