Una pioggia (non) divina
Pioggia di marijuana a Tel Aviv. Non è una forza divina ma l’intervento di alcuni attivisti i quali hanno sfidato il governo con questa manifestazione alquanto singolare: la città è stata invasa da marijuana,il risultato non è passato inosservato. Soprattutto perché i passanti hanno fatto di tutto per accaparrarsi la marijuana. La pioggia è stata possibile grazie all’ausilio del Green Drone guidato da due attivisti a favore della legalizzazione della pianta. La marijuana era gettata in bustine da 1 grammo cadauno. Le Forze dell’Ordine intervenute sul posto hanno arrestato i due trentenni che guidavano il drone. I curiosi avvicinatisi sul luogo della manifestazione, raccoglievano la bustina per accertarsi se quella fosse veramente sostanza stupefacente o se fosse solo una trovata pubblicitaria.
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L’evento era già preannunciato sui social
L’evento, la protesta singolare, era già stata annunciata dallo stesso gruppo di attivisti favorevoli alla legalizzazione delle droghe leggere. Il fenomeno era descritto: “È un uccello? È un aereo? No, è il Green Drone che ti manda cannabis gratis dal cielo“.
Al giorno ed all’ora prestabilita, ad essere invasa dalla pioggia verde era Piazza Rabin. Il drone lanciava sacchetti con dentro marijuana. I curiosi non si sono fatti aspettare, subito si sono precipitati nella zona interessata per raccogliere le bustine. La protesta non è stata isolata e fine a sé stessa: il progetto – noto Pioggia di Cannabis – prevede altresì la consegna a cadenza settimanale di 1 kg di cannabis diviso in sacchetti da 2 grammi gratuiti.
Evento parzialmente simile in Svizzera, per un guasto alla Lindt la città era stata “colpita” da una gustosa pioggia di cioccolato.
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