A Napoli arriva “il tampone sospeso” una splendida iniziativa che richiama quella del “caffè sospeso”
I napoletani hanno il cuore grande e la loro genialità e generosità arriva lontano quando si tratta di aiutare il prossimo anche in questo periodo di pandemia da coronavirus. Ed è così che nel cuore di Partenope nasce l’iniziativa del “tampone sospeso“, che si ispira alla tradizione del “caffè sospeso“. Chiunque vorrà, potrà pagare, a prezzi popolari, un tampone per verificare la contagiosità al Covid, a chi non può permetterselo. L’iniziativa è nata nel Rione Sanità, precisamente all’interno della Chiesa di San Severo e prenderà il via lunedì prossimo. A promuovere l’azione benefica è la Fondazione San Gennaro e l’associazione Sanità Diritti in Salute.
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La tradizione del caffè sospeso a Napoli
La tradizione del “caffè sospeso” è nata nel Diciannovesimo secolo ma solo durante il Dopoguerra è diventata d’uso comune in città. In un periodo di crisi economico-sociale, dovuta alla distruzione che aveva portato il conflitto armato, chi poteva, si recava al bar e ordinava due caffè. L’avventore ne beveva uno e ne lasciava un altro in “sospeso” per un prossimo cliente che non poteva permetterselo. Negli anni recenti sono nate numerose iniziative solidali che hanno preso spunto da questa antica tradizione. Durante questo periodo di caos e tristezza per i contagi e le morti che attanagliano Napoli e l’intero Paese, il capoluogo campano regala un generoso atto di solidarietà per chi non può permettersi di effettuare un tampone per il Covid. Il diritto alla Salute e alle cure dovrebbe essere un principio basilare di ogni società, non solo per i cittadini partenopei ma per ogni essere umano.
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