Anche gli altri resti ossei ritrovati a Caronia lo scorso 3 settembre sono di Gioele: lo conferma l’analisi degli esperti
A Caronia (Messina), lo scorso 3 settembre, sono stati rinvenuti altri frammenti ossei, proprio nei pressi della zona in cui furono ritrovati i resti del piccolo Gioele. Solo l’analisi della scientifica avrebbe confermato se quei resti appartenevano al bambino, o se fossero semplicemente ossa di animali.
Gioele e Viviana scomparvero il 3 agosto scorso, venendo ritrovati morti solo svariati giorni dopo.
Nella giornata di ieri, l’avvocato Pietro Venuti, legale del papà di Gioele, Daniele Mondello, ha dato la conferma: “Anche gli altri reperti ossei ritrovati a Caronia lo scorso 3 settembre, vicino a dove erano stati trovati i primi resti, sono di Gioele“. Venuti, proseguendo, si augura che questi ritrovamenti servano a fare maggiore chiarezza sulla vicenda, in quanto gli indizi si aggiungono costantemente; negli ultimi giorni, sempre nei pressi di Caronia, la polizia scientifica ha trovato nuovi reperti: tramite il luminol, si capirà se vi siano tracce ematiche riconducibili a Gioele.
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