Notte drammatica a Birmingham, in Inghilterra, dove si sono registrati diversi accoltellamenti in più punti del centro della città. I feriti sono 7, tra cui due persone, un uomo e una donna, in gravi condizioni, e purtroppo c’è anche una vittima

Le aggressioni si sono verificate, a detta del sovrintendente Steve Graham, tra la mezzanotte e le 2:30, ma l’ufficiale non ha citato alcun movente. Sembra però che le aggressioni abbiano tra loro un legame. Naturalmente il pensiero corre subito al terrorismo, e infatti Dominic Raab, ministro degli Esteri nel governo britannico, si è espresso in merito, riportando stamattina di non avere “alcuna informazione“ su ogni qualsivoglia ipotesi terroristica dietro le aggressioni plurime.

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Accoltellamenti a Birmingham, la versione dei testimoni

Alcuni testimoni hanno ricondotto gli accoltellamenti a una violenta rissa scaturita tra due gruppi di giovani in un’area molto frequentata per i diversi pub che la affollano. Raab ha dunque suggerito alla cittadinanza di stare attenta ed evitare la zona interessata;  l’epicentro della presunta maxi-rissa è stato in ogni caso chiuso al traffico per favorire le indagini e garantire il distanziamento richiesto dall’emergenza Covid.

Dalle testimonianze, risulta che tutto sia iniziato da alcune persone che hanno cominciato a fare a pugni. Mentre altra gente usciva dai pub per capire cosa stesse succedendo, la situazione intanto sarebbe degenerata, anche con tamponamenti di auto.  Alcuni cittadini riferiscono di aver avvistato un paio di persone pugnalate al collo, e una donna con ferite molto gravi.

Il fatto è accaduto quando L’Arcadian Center –  la zona in cui sarebbe scoppiata la rissa,situata tra il quartiere cinese e il gay Village –  stava vivendo la sua notte più affollata dall’inizio dell’allentamento delle restrizioni dovute al Covid.

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