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Approvata la Legge contro l’omotransfobia in Campania, Arcigay: “Giornata storica”

Omotransfobia Campania

Ieri è stata approvata la legge contro l’omotransfobia in Campania: le dichiarazioni di Luciano Correale, uno degli esponenti di Arcigay Napoli Antinoo

Con 35 presenze in aula, 34 voti favorevoli ed uno contrario il Consiglio Regionale della Campania approva la legge contro l’omotransfobia. Una tappa fondamentale per la Campania che si accoda alle altre cinque regioni italiane che hanno già raggiunto il medesimo risultato; dalla Sicilia nel “lontano” 2015 all‘Emilia Romagna lo scorso anno.

La Campania compie un incredibile passo in avanti verso il riconoscimento dei diritti nonché il rispetto della persona.

Una giornata sicuramente da ricordare, felicissimi gli attivisti dell’Arcygay Napoli Antinoo – l’associazione che da sempre si fa portavoce dei diritti LGBT – e in generale di tutte le associazioni che dopo anni di impegno e dedizione raggiungono finalmente un traguardo importante.
“Una giornata storica, una grande vittoria per tutti e tutte, ed è una vittoria delle nostre associazioni. In Particolare Antinoo Arcigay Napoli, Alfie Le Maree e Atn Associazione Trans Napoli”,  queste le parole di Luciano Correale, Responsabile Comunicazione Visiva dell’Associazione Antinoo Arcigay Napoli, che si dice soddisfatto dei voti favorevoli ottenuti, come ribadisce lo stesso: “Sono anni che si spera in una legge del genere, che possa difendere i diritti, gli amori, le emozioni di chi non ha fatto nulla di male se non quello di nascere per come è e per come si vuole vivere, a dispetto di una società maschilista, patriarcale e misogena, quindi si, sono molto contento”.  
Erano 2400 i cittadini che avevano chiesto alla Regione misure consone e concrete che tutelassero la propria persona.

Al via la legge contro l’omotransfobia in Campania in attesa che il Parlamento approvi il DDL Zan

Quello di ieri è sicuramente un passo fondamentale verso il pieno riconoscimento ed il rispetto della dignità di tutti e tutte, ma certamente non l’ultimo da compiere.

Lo sa bene Luciano Correale che aspetta con fiducia “…la legge presentata in Governo, la Legge a firma dell’Onorevole Zan, con cui tutta la comunità LGBT nazionale possa sentirsi protetta e (si spera…) mai piu’ discriminata.”

Si attende infatti settembre; il Parlamento dovrebbe approvare il DDL Zan – che prevede letteralmente le modifiche agli articoli 604-bis“Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa” e 604-terCircostanza aggravante” del Codice Penale in materia di violenza e/o discriminazione cagionati a causa dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere.

Sicuramente il voto quasi unanime di ieri segna un traguardo importante che gli italiani aspettano da tempo, un successo che ha stupito le stesse associazioni LGBT che da sempre mettono “…anima, passione, sacrificio e tanto coraggio”.

L’Italia ad oggi è una dei pochi paesi europei a non aver legiferato in merito. Un modo per far recuperare nuovamente la speranza ai cittadini dopo anni e anni di richieste non ascoltate.

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