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“Schilizzi e la Grande Meraviglia”: il nuovo documentario di Francesco Carignani

Francesco Carignani torna all'IAV di Napoli nelle date 8 e 22 ottobre con un documentario sulla figura eclettica di Matteo Schilizzi ed il grande progetto del Mausoleo di Posillipo.
Schilizzi e la Grande meraviglia

Dopo “Il Sogno di Lamont Young“, Francesco Carignani ci riaccompagna nella Napoli di fine ‘800 e inizio ‘900 per raccontarci la storia di Matteo Schilizzi, ricchissimo finanziere di origine livornese che progettò e fece costruire il Mausoleo di Posillipo.

 Purtroppo chiuso al pubblico da decenni, questo straordinario monumento in stile neo egizio circondato da un grande parco verde, fu ideato come tomba di famiglia e oggi ospita i caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale e gli eroi delle Quatto Giornate di Napoli.

Il progetto dietro “Schilizzi e la Grande Meraviglia”

 

Schilizzi e la grande meraviglia
Mausoleo Schilizzi

Il documentario scritto, diretto e prodotto da Carignani svela la fortuna e le vicende familiari di Schilizzi, di recente al centro di nuovi studi. Alla fine del XIX secolo l’imprenditore si destreggia tra massoneria ed ambienti clericali, tra le feste più mondane ed i luoghi più poveri della città, con un’importante attività di beneficenza, soprattutto durante il periodo del colera.

Matteo Schilizzi è stato considerato all’epoca una sorte di Conte di Montecristo per il suo favoloso patrimonio dalle origini misteriose: sarà uno dei personaggi chiave del Risanamento di Napoli, diventando anche un importante editore grazie alla collaborazione con Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao.

Durante la cosiddetta Belle époque napoletana, tra affari e cafè scintillanti, la storia di Schilizzi si incrocia con quella dei personaggi più illustri del periodo, come Benedetto Croce, Armando Diaz, gli ingegneri Alfonso e Camillo Guerra ed i fratelli Mele degli omonimi magazzini internazionali.

“Questo progetto nasce dalla voglia di fare riscoprire un monumento eccezionale, abbandonato e chiuso al pubblico, ma anche un periodo d’oro della città, soprattutto per la cultura, attraverso uno dei sui protagonisti, Matteo Schilizzi, un uomo pieno di contraddizioni, intraprendente quanto misterioso” – commenta Carignani– “Era una Napoli non più Capitale politica, ma ancora Capitale culturale, ricca ed in grado di attrarre stranieri da tutto il mondo”.

“Schilizzi e la Grande Meraviglia”:  le proiezioni

Schilizzi e la Grande Meraviglia
Francesco Carignani durante le riprese di “Schilizzi e la Grande Meraviglia”

Le prossime proiezioni al pubblico sono previste per l’8 ed il 22 ottobre, alle 19.30 ed alle 20.30 presso IAV In Arte Vesuvio, a via Nazario Sauro 23 (contributo per la proiezione 8€). È consigliata la prenotazione con una mail a fucinaumanisticadigitale@gmail.com. Prossimamente saranno calendarizzati altri appuntamenti.

“Schilizzi e la Grande Meraviglia” è prodotto da Fucina Umanistica Digitale e vede i preziosi contributi storico-scientifici, tra gli altri di Alessandro Castagnaro, Francesco Barbagallo, Fabio Mangone, Amedeo Colella, Titti Marrone, Antonella Di Luggo ed altri. Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Campania e con il supporto di Premio GreenCare ed American Studies Center ed il patrocinio del Comune di Napoli, del Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Napoli Federico II, dell’Associazione Nazionale Ingegneri ed Architetti Italiani – ANIAI Campania e della Società Napoletana di Storia Patria, OGEP3- Unina.

Contatti: fucinaumanisticadigitale@gmail.com

Facebook: Fucina Umanistica Digitale 

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