Continua il nostro viaggio nell’arte di trasformare oggetti e materiali. Oggi conosciamo Letizia Berti di Firenze, dove ha aperto un atelier in via Vittorio Emanuele II. Letizia crea bracciali, collane e anelli utilizzando vecchie posate e altri materiali come, per esempio, chiavi inglesi. Ma è utilizzando le posate che riesce a dar sfogo a tutta la sua creatività .
Non si accontenta di semplici posate e per questo gira costantemente nei mercatini alla ricerca di vecchi servizi che sappiano stuzzicare la sua fantasia. Spesso viaggia anche all’estero per trovare posate particolari. Ultimamente, infatti, è stata a Londra dove ha fatto incetta di oggetti particolare sui quali lavorare. Conosciamola meglio.
Intervista a Letizia Berti

Quando sei partita a fare queste lavorazioni? Da dove ti è venuta l’idea?
“Ho iniziato 10 anni fa, ottobre 2012. Cercavo lavoro e vidi un’immagine di un bracciale fatto con una forchetta. Decisi di provare e senza attrezzi e particolari supporti feci un ciondolo da una forchetta di casa. Misi la foto sui social e chiesi se piaceva. Riscosse molto interesse e successo e addirittura iniziarono a farmi richieste per acquistarlo subito. Questo mi permise di poter iniziare ad acquistare i primi attrezzi per produrre creazioni più curate”.
Prendi ispirazione da qualcosa o qualcuno o è tutto frutto della tua fantasia?
“L’ispirazione mi viene data dalla forchetta o cucchiaio o coltello che ho sottomano, certe volte la forma stessa mi indica la strada per la creazione delle mie opere. Il resto lo mette tutta la mia fantasia”.
lavori solo con posate o anche altro?           Â
“Lavoro al 95% con posate ma anche con la chiavi inglesi numero sei per fare bracciali, anelli e collane. Creo anche della maglieria, la quale dopo averla cucita, la dipingo con tecniche da pennello stile acquerello e con l’aiuto di stencil creati da me. In abbinamento al dipinto applico un ciondolo alla maglia fatto sempre con posate. Principalmente sono ciondoli di animaletti”.
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Quali prodotti produci principalmente?
“Produco principalmente gioielli come collane, orecchini, bracciali e anelli. Produco anche papillon da uomo, lampade con la moka o antiche teiere, e in certi periodi dell’anno quando ho un po’ di tempo mi piace sperimentare cose nuove. Per esempio, in passato ho creato orologi da parete, porta tovaglioli, porta candele, segna posti da tavola e cinturini per orologi”.
Il tuo oggetto di maggior successo?
“L’oggetto che da sempre mi dà molta soddisfazione è il ciondolo a cuore tant’è che è diventato il logo del mio brand. È l’unione di due forchette che si abbracciano e dal loro incastro nasce la forma del cuore. Mi piace molto perché è un’idea molto romantica. Anche altre collane hanno riscosso molto successo come per esempio la collana a forma di gatto piace molto ma anche il semplice elefantino e polipetto”.
Lavori anche su commissione?
“È possibile fare richieste di piccole personalizzazioni partendo dal presupposto che l’oggetto di base è sempre una posata. Posso incidere con i punzone piccole frasi nomi o iniziali o date per rendere il tuo acquisto ancora più unico”.
Il futuro cosa ti riserva?
“Ho appena iniziato una nuova avventura. Da meno di un mese (1 ottobre) ho aperto un atelier a Firenze e questo mi permette di poter essere più presente per tutti i miei clienti e le persone che amano e apprezzano la mia creatività . Per quanto riguarda la creazione di oggetti non mi fermerò mai nel creare cose nuove, Ma come spesso accade le sogno la notte e non so mai quando da un sogno diventeranno realtà …è una continua sorpresa anche per me…”
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È possibile trovarla su Instagram @gleamlety o nel suo shop online: https://www.etsy.com/
Foto in evidenza di Simone Bartoletti, Instagram: @studio_ilgrandangolo