Cina, incidente in un impianto farmaceutico provoca la fuoriuscita di batteri e contagia più di 3000 persone
La fuga è avvenuta in un impianto biofarmaceutico che produceva vaccini animali contro la brucellosi. Durante la produzione sono stati usati disinfettanti considerati obsoleti e quindi poco attivi. La sterilizzazione è quindi risultata inefficace e dai gas sprigionati da uno stabilimento di allevamenti animali si sono liberati i batteri che hanno contaminato un vicino istituto di ricerche veterinarie, infettando inizialmente 200 persone. Il contagio ha continuato ad espandersi essendo presente il batterio in dosi massicce nei gas respirati dalle persone nell’area infetta.
Il batterio della brucella può provocare una malattia detta brucellosi con sintomi come febbre, dolori articolari , debolezza e sudorazione, e se non curata nel tempo può degenerare diventando cronica con effetti anche molto gravi. Al momento le autorità di Lanzhou hanno reso noto che sono state trovati positivi alla brucellosi circa 3245 individui. Il laboratori dai quali sarebbe partita la fuga ora dovranno risarcire le persone contagiate ed inoltre all’istituto di ricerca è stata revocata la licenza. L’incidente è avvenuto a causa dei disinfettanti scaduti che hanno permesso la resistenza dei batteri e la conseguente presenza e fuoriuscita dai gas di scarico.
La brucellosi è una malattia responsabile di gravi infezioni negli animali, soprattutto pecore, suini e bovini, in genere non contagia l’uomo tramite contatto ma in questo caso il gas tossico con grande carica batterica non disinfettata adeguatamente, ha contribuito a contaminare l’aria infettando anche gli esseri umani. Per il momento non si segnalano morti a causa dell’infezione e non sono ancora stati individuati casi di trasmissione del batterio da uomo a uomo.
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